Ail di Arezzo “Federico Luzzi” ONLUS

AIL di Arezzo Federico Luzzi ONLUS, costituitasi con atto del Notaio Pieraccini del 21/9/2009, e inaugurata ufficialmente il 25 ottobre dello stesso anno, nel primo anniversario della scomparsa di Federico Luzzi, a cui è intitolata, ha recepito nel proprio Statuto le finalità e gli scopi dell’A.I.L. Nazionale.


Il prof. Franco Mandelli, allora Presidente di AIL Nazionale, intuì subito il potenziale della figura del compianto Federico Luzzi, tennista professionista di fama e della Associazione Fede Lux, fondata immediatamente dopo la sua morte dalla famiglia per raccogliere fondi da devolvere alla ricerca scientifica contro le malattie ematologiche. Nel maggio del 2009, al Foro italico di Roma dopo era in corso il prestigioso Torneo di Tennis “Internazionali d’Italia”, cui Federico Luzzi aveva sempre partecipato nella sua carriera professionistica, acconsentì alla fondazione di una Sezione aretina intitolata a Federico Luzzi.
Grazie ad un gruppo di motivati volontari, che negli anni sono cresciuti in numero e passione, ha iniziato a lavorare con entusiasmo contribuendo in maniera significativa a sensibilizzare i cittadini sulle gravi problematiche legate alle malattie ematologiche e costituendosi come punto di riferimento per i malati e supporto per le loro famiglie.
La generosità e l’attenzione dei nostri sostenitori manifestatasi in maniera evidente soprattutto durante le manifestazioni “Stelle di Natale” e “Uova di Pasqua” e tramite donazioni liberali erogate a vario titolo in modo costante e crescente, oltre a rappresentare un’importante risposta al nostro impegno ci hanno consentito di attuare alcuni importanti progetti tra cui ricordiamo:

  • Acquisto, per i malati in cura presso il Day Hospital e il reparto oncoematologico dell’ospedale San Donato di Arezzo, delle seguenti attrezzature e arredi: n. 2 letti misure speciali, n. 7 tv color, n. 4 tende avvolgibili, n. 4 carrelli per medicinali, n. 9 pulsiossimetri, n. 4 poltrone per somministrazione terapie chemioterapiche, n. 6 paraventi per privacy., n. 1 computer portatile e stampante, n. 1 frigo portatile per trasporto sangue.
  • Sostegno economico e rimborso spese documentate per lunghe degenze ( trapianti, terapie in sedi ospedaliere diverse ecc. ) a pazienti in difficoltà
  • Finanziamento , insieme al locale C.A.L.C.I.T., del sistema CONNECT TO REDI, che ha consentito per un intero anno scolastico, la connessione di 2 studenti in terapia presso il locale reparto di Ematologia con la struttura scolastica di riferimento per non perdere le regolari lezioni.
  • Finanziamento della partecipazione a corsi di aggiornamento per medici ed infermieri del reparto di oncoematologia dell’ospedale S. Donato di Arezzo.
  • Contributo di 10.000 € al locale C.A.L.C.I.T., per l’acquisto del sistema APOTECA-CHEMOTHERAPY ROBOT, macchina che consente il dosaggio delle terapie chemio.
  • Finanziamento di una Borsa di Studio di 15.000 € presso la ASL Sud-Est presso il dipartimento di Oncoematologia per collaborare ad un progetto di Statistica medica.
  • Finanziamento retributivo per medici in reparto presso la ASL Sud-Est per il dipartimento di Ematologia a supporto dell’organico
  • Servizio di Assistenza Domiciliare per i malati ematologici della zona di Arezzo. Inizialmente attivo solo nel Comune di Arezzo, poi esteso in Valdarno e dal 2019 previsto per tutte le vallate aretine. Totalmente a carico di AIL di Arezzo Onlus.
  • Attivazione del Servizio di Assistenza Psicoterapeutica per malati ematologici e loro familiari, tramite supporto di medico Psiconcologo.
    Tutto ciò è stato e sarà realizzato grazie all’impegno dei nostri Volontari (attualmente più di 200 collaborano a vario titolo) ed alla generosità degli abitanti della Provincia di Arezzo.

ORGANIGRAMMA


  • Presidente : dott. Marcello Bordiga
  • Vice Presidente e Referente scientifico : dott. Antonio Benci
  • Tesoriere : sig. Marco Pasquini
  • Consiglieri : Antonio Segreti, Emanuela di Lorenzo, Paola Cesaroni, Sofia Scatolini
  • Sindaci Revisori. dott.ssa Silvia Bindi, dott. Flavio Singarella, dott. Dino Vannucci